Peregalli - La natura della Seconda Guerra Mondiale e la dissidenza di sinistra

Ancora una volta, di fronte a scontri armati, a guerre più o meno localizzate, prodotto, in ultima analisi, delle tensioni imperialiste, "a sinistra" ci si schiera o si "tifa" per questo o quel belligerante, in nome dell'antifascismo, della liberazione dei popoli oppressi, della democrazia, di un sedicente antimperialismo, che, invece, fa da supporto a uno degli schieramenti borghesi in conflitto. Per questo, ci sembra interessante pubblicare uno scritto di Arturo Peregalli, storico militante della Sinistra comunista prematuramente scomparso, sui rapporti stretti che, in piena Seconda guerra mondiale, intrattenevano settori "nazionali" del capitalismo mondiale, nella fattispecie statunitense e tedesco, mentre mandavano i rispettivi proletariati a scannarsi e a scannare sui fronti del mondo intero: l'antifascismo, il diritto dei popoli, la democrazia erano il veleno ideologico che, ieri come oggi, spingevano al massacro milioni di esseri umani.
Ringraziamo sentitatamente Paolo Casciola - animatore del Centro Studi Pietro Tresso, aptresso.org - che ci ha gentilmente concesso di pubblicare lo scritto di Arturo Peregalli, presente sul sito del Centro Studi medesimo dal 26 luglio 2014.
Va da sé, non necessariamente tutte le valutazioni politiche dell'Autore e del Curatore impegnano il nostro Partito. Buona lettura.

Giovedì, August 7, 2014