Proletari italiani e immigrati: una sola classe

Volantino

Numerose e importanti sono state, negli ultimi anni, le lotte dei lavoratori immigrati nella logistica, nell’agricoltura e in altri settori. grazie a queste lotte le loro condizioni sono spesso migliorate.

Ma pensare che grazie alle sole lotte arriveremo ad un miglioramento generale delle condizioni di lavoro, e quindi di vita, per tutti i lavoratori italiani e immigrati è un’illusione.

Il capitalismo mondiale è in crisi; i padroni rispondono alla crisi comprimendo i salari, precarizzando le condizioni di lavoro, tagliando lo “stato sociale”; la crescente concorrenza globale incrementa la competizione tra gli imperialismi e con essa cresce la devastazione del globo; masse sempre crescenti di esseri umani fuggono dai loro paesi d’origine per cercare lavoro nell’occidente; i padroni sfruttano l’immigrazione per ridurre ulteriormente il costo del lavoro e cercano di scaricare le nuove tensioni sociali sugli immigrati soffiando sul fuoco del nazionalismo, del populismo, del razzismo.

Da questo ciclo infernale non si esce conquistando diritti: le nostre condizioni generali sono destinate a peggiorare, è la crisi, è il capitalismo. da questo ciclo infernale si esce solo se in ogni singola lotta, in ogni mobilitazione, si sedimenta la coscienza e la necessità di

lottare per un nuovo ordine sociale, per un mondo senza classi, senza sfruttamento, senza guerre, senza frontiere.

Questo programma non solo è possibile, ma necessario. il primo passo è che i compagni più coscienti inizino a misurarsi con questo ordine dei problemi – cosa che oggi non avviene in praticamente nessun gruppo politico o sindacale.

Noi comunisti internazionalisti lottiamo per questo e ti invitiamo a cambiare punto di vista, ad assumere la prospettiva della necessità di costruire l’organizzazione rivoluzionaria. abbiamo un mondo da conquistare. prendiamocelo.

Proletari di tutti i paesi: unitevi!

Sabato, November 19, 2016