Comunicato stampa su S., un compagno in coma dopo la manifestazione di Sainte-Soline

Ripubblichiamo qui il comunicato del gruppo Camarade [camaraderevolution.org], uno dei cui attivisti è stato gravemente ferito dalla polizia durante la manifestazione del 25 marzo. Crediamo che la brutalità della repressione poliziesca, degna di un'azione di guerra, non debba nulla al caso. È legata da un lato alla gravità delle diverse crisi che la borghesia sta attraversando, dall'altro alla guerra imperialista in corso. Ha bisogno di ridurre tutte le manifestazioni e gli scioperi alle "spalle" per avere mano libera per l'economia di guerra e la guerra stessa. Ci uniamo agli auguri del compagno, che abbiamo certamente incontrato in colloqui politici e teorici. Ma vogliamo anche chiedere ai compagni di essere particolarmente vigili in futuro nella distribuzione di volantini o stampa e nei loro interventi in generale.

Tendenza Comunista Internazionalista

Sabato 25 marzo a Sainte Soline, il nostro compagno S. è stato colpito alla testa da una granata esplosiva durante la manifestazione contro i serbatoi d'acqua. Nonostante il suo stato di assoluta emergenza, la prefettura ha consapevolmente impedito ai servizi di emergenza di intervenire in prima istanza e di trasportarlo in un'unità di cura adeguata in seconda istanza. Attualmente si trova in terapia intensiva neurochirurgica. La sua prognosi vitale è ancora riservata.
L'esplosione di violenza che i manifestanti hanno subito ha provocato centinaia di feriti, con diverse lesioni fisiche gravi, come riportato nei vari rapporti disponibili. I 30.000 manifestanti erano venuti con l'obiettivo di bloccare la costruzione del mega-bacino di Sainte-Soline, un progetto di monopolizzazione dell'acqua da parte di una minoranza a vantaggio di un modello capitalista che non ha più nulla da difendere se non la morte. La violenza del braccio armato dello Stato democratico ne è l'espressione più evidente.
Nella sequenza aperta dal movimento contro la riforma delle pensioni, la polizia mutila e cerca di assassinare per impedire la rivolta, per difendere la borghesia e il suo mondo. Nulla indebolirà la nostra determinazione a porre fine al loro dominio. Martedì 28 marzo e nei giorni successivi, rafforziamo gli scioperi e i blocchi, scendiamo in piazza, per S. e per tutti i feriti e i rinchiusi dei nostri movimenti.
Viva la rivoluzione.
Dai compagni di S.
PS: Se avete informazioni sulle circostanze delle ferite inflitte a S., contattateci all'indirizzo s.informations@proton.me.
Ci auguriamo che questo comunicato venga diffuso il più possibile.

Mercoledì, March 29, 2023