IL VERO ANTIFASCISMO E' ANTICAPITALISMO

A ottant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, le forze politiche eredi del fascismo e delle sue logiche avanzano e governano, qui e in altri parti del mondo. E' la crisi profonda del capitalismo che le ha messe in movimento, perché sta riducendo gli spazi di manovra per la borghesia “democratica”

Ma il fascismo si può davvero combattere con la fiction elettorale, schedaiola, in altre parole democratico-borghese? O va considerato, quale in effetti è, come fenomeno endemico all'attuale sistema economico per cui solo con la scomparsa di quest'ultimo in quanto causa, scomparirà l'effetto?

La Costituzione vieta (a parole) la ricostituzione del disciolto partito fascista. Il problema, per molti, sarebbe che non è stata applicata a dovere. La sua "non applicazione" però è implicita nella sua stessa natura. Infatti, oltre a recitare la parte di figlia della Resistenza, la Costituzione afferma l'inviolabilità della proprietà privata e difende la libera impresa. Quindi difende i padroni. Esatto, gli stessi che hanno armato e finanziato il fascismo usandolo come arma contro i lavoratori. Anche se tanti fascisti hanno la faccia così da culo da autodefinirsi “anticapitalisti” o “di sinistra”, perché si “scordano” da dove vengono, chi li ha sostenuti e li sostiene.

Ogni appello alla difesa della Costituzione, specie se viene da chi si proclama antagonista a questo sistema, non è che patetico piagnisteo democraticista. A chi per legittimarla tira fuori il sacrificio dei partigiani bisogna rispondere, con obiettività e amarezza, che è stato un sacrificio inutile.

Se, oggi, le correnti fascistoidi (il sovranismo in tutte le sue espressioni internazionali) non passano all'aperta aggressione fisica del proletariato, è solo perché finora la classe salariata è disorientata, confusa, rassegnata, subisce passivamente gli attacchi sociali portati da governi di ogni colore, su mandato della borghesia. Finora, non c'è bisogno del manganello e dell'omicidio politico sistematico, ma di “semplici” decreti anti-sciopero, per mettere in riga la classe “operaia”, perché è già “in riga”, grazie anche e non da ultimo ai falsi amici politico-sindacali che si dicono “di sinistra”.

La Costituzione ci ha difesi dai fascisti e dalle loro trame stragiste? No. Ne ha prevenuto il ritorno? Nemmeno. E allora è venuto finalmente il momento di smettere di considerarla come una Bibbia davanti alla quale genuflettersi. Ed è anche ora di considerare fascismo e democrazia come due giocatori della stessa squadra allenata dai padroni, che loro stessi alternano in campo ogni tanti anni a seconda della loro convenienza, delle loro esigenze e soprattutto del livello della lotta di classe. Infine è ora di convogliare tutte le energie che si spendono nell'antifascismo (e purtroppo solo in quello, non avendo altri contenuti seri) incanalandole in una prospettiva anticapitalista di superamento di questo lurido sistema sociale.

Un sistema che per sopravvivere deve intensificare lo sfruttamento, la povertà, la devastazione ambientale e le guerre, nella prospettiva di una guerra generalizzata.

Si può resistere oggi, attaccare domani, resistere ancora dopodomani e andare avanti così all'infinito. Ma se pensiamo davvero di risolvere il problema una volta per tutte senza arrivare alla resa dei conti con il sistema che col fascismo ci campa (il capitalismo), ci facciamo delle illusioni.

Contro il capitalismo e i suoi orrori, contro la borghesia e i suoi servi, qualunque abito indossino, per un mondo diverso e migliore, per il comunismo!

Partito Comunista Internazionalista – Battaglia comunista

www.leftcom.org info@leftcom.org FB Battaglia comunista

Giovedì, April 24, 2025