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Home ›Sarà perché (Giacomo, 2000)
Lo ricordo bene quell’uomo
mi ricordo che la pensava in modo strano
coi picisti gridava infuriato
ripetendo “le mani operaie avete legato”
Mi ricordo quella sera in piazza
lui con pochi amici faceva un comizio alle stelle
arrivarono i socialpatrioti
e iniziarono a prendere in giro quel giovane folle
Lui rispose però prontamente
che per loro l’aria si stava facendo pesante
lo beccarono quelli un po’ dopo
col bastone gli fecero pagare il tono insolente
Sarà perché il suo mestiere
era scolpire le case dei morti
sarà che allora sentiva il dovere
di stare sempre con i meno forti
(due volte)
Alle spalle quegli anni di fuoco
in cui tutto sembrava rimesso di nuovo in gioco
ma ora i tempi eran sempre più duri
per chi non stava né con i vinti né con i vincitori
Così molti della sua compagnia
iniziarono a vedersi solo in osteria
e una sera lui con la pistola
arrivò per convincerne uno a venire via
Erano meno, sempre di meno
però lui fino alla fine disse “ci sono”
erano meno, sempre di meno
però lui fino alla fine disse “ci sono”
Sarà perché il suo mestiere
era scolpire le case dei morti
sarà che allora sentiva il dovere
di stare sempre con i meno forti
(due volte)
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Parma - Sulla scuola
Pubblica o privata, è sempre dei padroni.
La scuola è espressione del capitalismo e ha il compito di inoculare cultura borghese e di essere funzionale al profitto tantopiù nei periodi di crisi e a prescindere dal colore politico del governo. L'alternanza scuola lavoro porta anche nel seno della scuola drammi tipici del mondo del lavoro come infortuni e morti, i quali non sono semplici disgrazie ma sono causati dal profitto.
25 febbraio 2023, h.16:00
Circolo Dipendenti Comunali
Viale Mentana, 31 - Parma
Milano - Contro la guerra
CONFERENZA / DIBATTITO PUBBLICO
A un anno dall’inizio del conflitto in ucraina i rischi di una escalation aumentano sempre più. Il proletariato ucraino, la popolazione sotto le bombe sono vittime, ma lo sono anche i soldati di leva figli del proletariato russo mandati a uccidere e a farsi uccidere dalla propria borghesia. La classe lavoratrice di ogni paese pagherà le spese del conflitto con un pesante peggioramento delle condizioni di vita e lavoro. La crisi storica del capitalismo produce la guerra, il proletariato deve opporsi a tutte le guerre del capitale e lottare per abbattere il sistema che le genera.
Contro la guerra imperialista, per la lotta di classe
CONTRO OGNI NAZIONALISMO
PER L’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO
Presentazione dell’iniziativa internazionale della Tendenza Comunista Internazionalista
NOT WAR BUT THE CLASS WAR
DOMENICA 12 febbraio, ORE 10.15
PRESSO LA SEDE DEL PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALISTA (Battaglia Comunista)
VIA CALVAIRATE 1 – MILANO (Citofono 126)
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