May 2024
1942 nasce il pc internazionalista, domande ed osservazioni
inizio con una domanda: onostante la situazione controrivoluzionaria e il riflusso in questo senso del proletariato, all'inizio del '42 alcuni militanti della sinistra ritennero opportuno fondare il Partito Comunista Internazionalista, fu un’iniziativa velleitaria?
Start here...
- Navigating the Basics
- Platform
- For Communism
- Introduction to Our History
- CWO Social Media
- IWG Social Media
- Klasbatalo Social Media
- Italian Communist Left
- Russian Communist Left
The Internationalist Communist Tendency consists of (unsurprisingly!) not-for-profit organisations. We have no so-called “professional revolutionaries”, nor paid officials. Our sole funding comes from the subscriptions and donations of members and supporters. Anyone wishing to donate can now do so safely using the Paypal buttons below.
ICT publications are not copyrighted and we only ask that those who reproduce them acknowledge the original source (author and website leftcom.org). Purchasing any of the publications listed (see catalogue) can be done in two ways:
- By emailing us at uk@leftcom.org, us@leftcom.org or ca@leftcom.org and asking for our banking details
- By donating the cost of the publications required via Paypal using the “Donate” buttons
The CWO also offers subscriptions to Revolutionary Perspectives (3 issues) and Aurora (at least 4 issues):
- UK £15 (€18)
- Europe £20 (€24)
- World £25 (€30, $30)
Take out a supporter’s sub by adding £10 (€12) to each sum. This will give you priority mailings of Aurora and other free pamphlets as they are produced.
ICT sections
Adverts
NYC Public Meeting
THE ROLE OF WOMEN IN THE CLASS STRUGGLE
PUBLIC MEETING AND DISCUSSION
Discussion on women's liberation and the modern role women have played in the class struggle. Open to all!
When: Sunday, May 19th at 3:30 PM.
Where: 876 Riverside Dr. & 160th St. New York, NY.
Link to register: withfriends.co
Internationalist Workers' Group
Recent publications
May 2024
Aurora is the broadsheet of the ICT for the interventions amongst the working class. It is published and distributed in several countries and languages. So far it has been distributed in UK, France, Italy, Canada, USA, Colombia.
Out now!
Journal of the Communist Workers’ Organisation -- Why not subscribe to get the articles whilst they are still current and help the struggle for a society free from exploitation, war and misery? Joint subscriptions to Revolutionary Perspectives (3 issues) and Aurora (our agitational bulletin - 4 issues) are £15 in the UK, €24 in Europe and $30 in the rest of the World.
Written by Jock Dominie. £12, 276pp.
The Russian Revolution remains a landmark event in history. For the bourgeois historians, the October Revolution is thought to be a tragedy that set back the achievements of the “democratic” February Revolution, and allowed the Bolsheviks to wreak havoc on their citizens and the world. For the Stalinists, the events of 1917 paved the way for the birth of the USSR, which they point to as a prototypical example of “socialism in one country”. In reality, the February and October Revolutions were both part of the same proletarian revolution.
The book can be ordered by emailing us at uk@leftcom.org and asking for our banking details, or by donating the cost of the publications required via Paypal using the “Donate” button. Postage charges should be added. If in the UK, and paying direct to our bank account, first class postage is free. If via Paypal add £2. For Europe cost of a copy with postage is €20 (EUR), for Australia it is $42 (AUD) and for the USA and anywhere else in the world it is $27 (USD).
User login
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
Secondo me no, secondo te
Secondo me no, secondo te invece?
Io ho solo posto la domanda e
Io ho solo posto la domanda e ritengo che le risposte debbano essere argomentate per sviluppare un dibattito dialettico.
Sul tema partito storico e formale, sulla struttura che dovrebbe darsi e il suo rapporto con la classe, vi sono molte posizioni differenti e sarebbe opportuno confrontarsi su questi temi.
Io ritengo che il partito formale sia sempre esistito da quando fu tracciato l' indirizzo col Manifesto del 1848, anche se la sua consistenza numerica a volte si ridusse ai minimi termini (Marx ed Engels) piuttosto che con singoli militanti sparsi nell’Internazionale Socialista.
Dopo il fallimento della politica riformista e lo scoppio del primo conflitto mondiale, le masse erano più attente alla propaganda comunista e la vittoria dell’Ottobre sovietico diede l’opportunità di fondare l’ Internazionale Comunista, dietro la quale nacquero le sezioni nazionali dei partiti comunisti.
Purtroppo la battaglia fu persa e il riflusso del movimento rivoluzionario fu generale, aprendo la strada alla reazione borghese e alla controrivoluzione.
Con la guerra di Spagna e la fine del secondo conflitto mondiale, la classe era ancora in fermento, ma ormai lontana dagli obiettivi rivoluzionari, offuscata dalla politica partigianesca e collaboratrice imposta da Mosca, la situazione non era paragonabile al livello di coscienza sviluppato nel 1917.
Fu comunque coerente che i militanti della sinistra, con l’allentamento della pressione fascista, si riaggregassero e costituissero in partito, anche se gli argomenti da definire erano ancora molti e ben sappiamo come per questo motivo la sinistra ebbe a dividersi nel 1952.
Sul tema, centrale per la
Sul tema, centrale per la nostra organizzazione che si definisce partito, nonostante del partito futuro sia solo un embrione, mi sento di sintetizzare i seguenti aspetti:
Primo continuità
1921, nasce il partito comunista rivoluzionario.
23-26, la sinistra viene progressivamente allontanata dalla dirigenza ma il corpo del partito è con la sinistra,
Lione, la sinistra è fuori, il partito allo sbando ma il processo degenerativo della russia e dell'internazionale non è compiuto, ha senso ritenere che l'internazionale, se dovessero presentarsi situazioni di lotta di classe, sia recuperabile, i compagni si organizzano quindi in frazione.
1943, russia e internazionale, con la partecipazione sovietica alla guerra imperialista, sono definitivamente persi, nessun ipotesi di recupero dell'esperienza russa e dei partiti comunisti ha più senso di essere ipotizzata, i comunisti devono fondare il loro nuovo partito, visto che ogni ipotesi di lavoro di frazione è tramontata. nasce il pcint.
Secondo internità
la situazione nel 43 è aperta e solo con il senno di poi possiamo dire che non c'era nulla da fare, chi poteva sapere gli esiti finali della guerra e della crisi capitalista a guerra in corso? fondare il partito era l'unico atto possibile per prendere atto dell'avvenuto passaggio di russia e partiti "comunisti" alla controrivoluzione e, nella tempesta, rilanciare la prospettiva della trasformazione della guerra imperialista in guerra civile rivoluzionaria.
Terzo permanenza
Il partito è lo strumento politico della lotta di classe, ovviamente la controrivoluzione ci potrà anche spezzare le ossa, ma non saremo mai noi a chiudere baracca e a dargliela vinta, "il partito ha bisogno di militare per tutto un arco storico". il carattere permanente del partito è dato dalla permanenza della lotta di classe. se la lotta di classe esiste, come esiste sempre fino a che esiste il Capitale, allora esiste la necessità-possibilità del partito di classe.
Quarto concretezza
Nessuna velleità, mai, se i comunisti, il partito, sono la parte più cosciente della classe e se la classe esiste, allora esistono le condizioni per costruire il partito, che poi un partito possa diventare dirigente di un processo rivoluzionario solo quando la classe dispiega la sua lotta di classe aperta ciò non toglie che i comunisti devono lavorare sempre, in anticipo e per tempo per far si che all'appuntamento con la storia la classe arrivi attrezzata con il suo strumento politico nelle condizioni migliori possibili
Partito storico-formale,
Partito storico-formale, scusa ma è niente di più di un artefizio teorico, ovviamente esiste una continuità di tesi, ovviamente i comunisti si costituiscono in partito nella misura e forma in cui questo è possibile, ma non esiste partito indipendente dai militanti in carne e ossa, uomini e donne che lo costituiscono.
Il punto è riallacciarsi al corpo di tesi, alla piattaforma, alla storia e alla tradizione del partito rivoluzionario della classe operaia per costruire il partito oggi. Il resto penso aiuti poco e il "partito storico" mi pare si avvicini più all'iperuranio, alla metafisica, alla perfezione, tutti concetti estranei al materialismo e, sopratutto, non esiste partito che non sia ocomposto da uomini e donne con i loro limiti, che collettivamente si compensano ma non si eliminano. Non esiste partito al di fuori del rapporto materiale tra le classi e della sua espressione, di tale rapporto, in ognuno di noi, fino a noi che ci dobbiamo fare il culo per ritagliarci il tempo per questa discussione tra i mille problemi della vita, materiale e concreta.
Il partito, la sua permanenza, il rapporto con la classe ha a che fare con la concezione materialista della coscienza e questa risiede nelle relazioni umane, non nel partito storico che, in quanto invariante e "dato" le trascenderebbe...
rimando ancora al documento:
temi sviluppati in maniera
temi sviluppati in maniera interessante anche qui, documento del 58 teso proprio a rilanciare il dibattito tra i due tronconi post '52, ma, come si sa, i programmisti rifiutarono sistematicamente e sdegnosamente qualsiasi idea di dialogo... ai cani non si posson raddrizzar le gambe, specie se non sanno nemmeno caricarsi la sveglia...
per gli articoli più nuovi,
per gli articoli più nuovi, questo mi pare offra una buona sintesi dei motivi...
Leggo con calma, poi ci
Leggo con calma, poi ci risentiamo,sono felice di aver alimentato un po' il dibattito ustile soprattutto ai compagni più giovani.