Dichiarazione del Bureau Internazionale sul caso Ucraina

Il Bureau Internazionale per il Partito Rivoluzionario comunica che il che il "gruppo" con il quale è stato in contatto dal 1999 e che si faceva chiamare "Comunisti Radicali di Ucraina" (RKU) non esiste.

Sul nostro sito Internet è pubblicato nella sua interezza il comunicato del Bipr a proposito di questa vicenda. Qui ne diamo una sintesi.

Non solo il RKU non ha reale esistenza, ma è anche un elemento di una più larga truffa perpetrata da un gruppo trotskista, Resistenza Operaia (Robitnychiy Sprotiv, RS), che si presenta come la sezione ucraina del Comitato per una Internazionale degli operai [CWI] di cui fa parte anche il "Militant" Socialist Party della GB.

Un personaggio che è stato a lungo membro della direzione internazionale della CWI, Oleg Vernik, ha imbastito questa truffa tramite il Dipartimento Internazionale (Mezhdunarodnyy Otdel) di RS. Cogliendo alcuni tratti "caratteristici" di diversi gruppi di sinistra occidentali, questi messeri hanno contattato tramite internet diversi gruppi occidentali (trotskisti, ma anche riferentesi alla Sinistra Comunista, fra cui noi), che non avessero già presenze consolidate negli stati della CSI, fingendo di essere d'accordo con le loro specifiche posizioni e proponendosi come loro rappresentanze in Ucraina.

L'obiettivo era semplicemente di estorcere denaro. Le organizzazioni rimaste vittima di questa truffa vanno da un buon numero di gruppi trotskisti occidentali a quelli riferentesi in qualche modo alla Sinistra Comunista (noi e il Gic belga).

Quando questi gruppi inviavano a Kiev un loro rappresentante per un contatto diretto, questo si ritrovava di fronte da dieci a quindici elementi debitamente istruiti, dei quali solo uno o due parlavano inglese. Fingendo l'accordo generale con le posizioni del gruppo occidentale, questi elementi lamentavano la loro povertà e la difficoltà quindi nel lavoro politico. Istruiti a non chiedere direttamente, aspettavano il contributo spontaneo da parte del gruppo in questione. In questo modo sembra siano riusciti a estorcere fino a 40 mila dollari.

Naturalmente gli incaricati del Dipartimento Internazionale di RS fingevano qualche forma di attività coerente con le posizioni e la tattica dei gruppi presi di mira.

Per quanto ci riguarda, resi cauti da precedenti esperienze sgradevoli, abbastanza comuni in questo clima ammorbato, abbiamo ricevuto alcune traduzioni in ucraino e in russo di alcuni documenti che avevamo caricato sul nostro sito internazionale e - richiesti - avevamo aggiunto la loro firma (Comunisti radicali di Ucraina) a due statement internazionali del Bipr. Sebbene abbiamo lasciato qualche dollaro per uso immediato, quando il nostro rappresentante era a Kiev, noi abbiamo risposto alle loro affermazioni di povertà con l'offerta di qualche aiuto pratico invece che finanziario. Per esempio, quando ci dissero che potevano solo stampare e distribuire 50 volantini del Bureau sulla guerra in Iraq, noi proponemmo di stamparli in Italia e di mandarli tramite un qualche corriere. Quelle risposte hanno provocato un declino del loro interesse nel mantenere il contatto con il Bureau. Quando poi più tardi ci mandarono un documento che sembrava implicare che essi avevano preso parte a una manifestazione anti-fascista a Kiev, commisero un errore politico. La nostra risposta, che metteva in discussione questa attività, ebbe come risultato prima uno stallo dei rapporti (il compagno che parlava inglese diceva di essere sempre fuori per lavoro) e poi il silenzio completo. Il Bureau concluse nel maggio di quest'anno che il RKU non esisteva in realtà e prese la decisione di chiedere loro una manifestazione di vita, pena la loro esclusione da qualsiasi iniziativa del Bureau. Nel frattempo è emersa la truffa.

Si tratta di una cosa non del tutto nuova in ambiente trotskista. In questo caso si tratta del tipo di entrismo fatto di operazioni di incursione avventurista che furono originariamente proposte da Trotsky stesso nella sua Svolta Francese (1934-5). Allora egli stesso propose un entrismo a breve termine - per "spennare il pollo" - in organizzazioni delle quali era avversario per assalirle e destabilizzarle. Per esempio, la Lega Comunista entrò nel Partito degli Operai di Muste e poi ne uscì portandosi dietro molti membri.

Nel caso attuale non c'è un acquisizione di membri, ma qualche risultato in termini di destabilizza-zione di alcune organizzazioni (guarda caso, trotskiste) è stato raggiunto

La CWI ha tentato con una poco convincente denuncia e con la sospensione della sezione ucraina di difendersi, ma diverse coincidenze inducono a pensare che essa non sia affatto estranea allo "scandalo"..

Non da oggi denunciamo che il Trotskismo ha "passato il Rubicone", dal campo proletario al campo borghese (vedi il nostro libro Trotsky, Trotskismo, Trotskisti).

Questa dunque non era la prima volta né sarà l'ultima che l'atmosfera politica viene inquinata dalle manovre disoneste di coloro per i quali l'identificazione con la classe operaia è solo nell'etichetta che attaccano a se stessi. Ma il Bureau non permetterà che un simile episodio ostacoli in qualunque modo i suoi tentativi di alimentare e sviluppare le genuine forze rivoluzionarie che nel mondo emergono in lotta contro questo sistema decadente e putrido di sfruttamento.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.