Dallo stato delle stragi alla strage dello stato sociale

Con la bomba di piazza Fontana nel dicembre del 69 si é aperta la lunga stagione delle stragi di Stato. Di fronte ad una opposizione di classe che minacciava di crescere al di fuori delle compatibilità del sistema, lo Stato borghese tramite i servizi segreti e usufruendo della manova-lanza fascita, si é fatto carico di scongiurare il pericolo organizzando stragi e colpi di Stato in modo di fare quadrato attorno alle sue istituzioni.

Nelle seconda metà degli anni 70, quando il capitalismo italiano si incamminava sulla strada della ristrutturazione economica con il rischio calcolato di innescare una opposizione di classe, lo Stato individuato e isolato il fenomeno brigatista, lo ha mantenuto in vita e usato in chiave conservatrice ponen-dolo di fronte alla masse come il nemico da cui guardarsi, nacondendo l'attacco nei confronti del mondo del lavoro dietro il falso pericolo di una eversione snguinaria e irresponsabile.

Oggi lo Stato borghese, debellata qualsiasi oppo-sizione di classe, si appresta a scatenare il più grande attacco al mondo del lavoro. È un attacco frontale, inaudito e devastante. Si attaccano i salari, l'occupazione, si creano condizioni di lavoro e contrattuali gravissimi che non sono mai stati imposti nella storia del capitalismo moderno. Si va dalla disoccupazione ineliminabile alla precrietà del posto di lavoro. Dai contratti che prevedono salari inferiori fino al 60% al lavoro in affitto, vero e proprio caporalato industriale che introduce rapporti feudali nella moderna economia capitalistica.

Questo Stato erede di quello delle stragi sta operando a sua volta la strage più vasta e generalizzata, lo smantellamento dello stato sociale. Nel mirino sanità e pensioni ed educazione, cioè i malati i vecchi e i giovani. Quest'ultima strage è la più infame perché mostra come il capitalismo decadente per sopravvivere debba prendersela con categorie sociali più deboli che sono chiamate con i lavoratori a sopportarne il peso.

Conferenza dibattito sullo stesso tema il 12 dicembre, alle ore 21, in via Festa del Perdono, presso il Cipec di Milano.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.