Baruffe familiari

Cossutta e Bertinotti

C’è bufera, quando scriviamo, in casa Rifondazione: Presidente (Cossutta) e Segretario (Bertinotti) si becchettano su una questione nodale: privilegiare lo stare al governo o lo stare a sinistra? Ridotta ai termini essenziali la querelle è tutta qui. Cossutta ritiene che una volta entrati in qualche modo nella stanza dei bottoni, qualche concessione ai coinquilini bisogna pur farla e se ciò comporta perdere qualche pezzetto a sinistra pazienza; pochi voti a fronte dei molti che si potrebbero conquistare fra quanti pensano ancora che Rifondazione sia un po’ troppo eversiva. Bertinotti invece sostiene di averne abbastanza delle concessioni a Prodi e consorti, che così Rifonda perde la sua identità e dunque rischia di perdere ancora più voti e che bisogna privilegiare la natura “antagonista” del partito.

Ma... Nessuno dei due, né dei loro partigiani, ha messo in dubbio e in questione le concessioni sinora fatte: dall’accordo sul costo del lavoro, a quello “per l’occupazione”, dalla Finanziaria alla astensione sull’Albania. Di fatto, stare in area di governo piace a tutti, piacque anche al grande Berlinguer negli anni della solidarietà nazionale con la DC. E d’altra parte la marcia attraverso le istituzioni è sempre lunga e impervia.

Ci vuole la faccia di bronzo di Bertinotti, temprata in tanti anni di sindacalismo, per attribuire a Rifondazione un qualunque carattere antagonista. Antagonista a che cosa se non riesce neppure a fare opposizione a un governo che, fra privatizzazioni e licenziamenti, tagli ai servizi e premi alle ristrutturazioni ammazza-lavoro sta brutalmente attaccando la classe operaia e i poveri di questo paese? È un fatto, notato dagli esponenti della destra e da diversi capoccioni confindustriali, che se a fare quel che fa Prodi fosse stato Berlusconi, sarebbero scesi in piazza a milioni. Sindacati, Pds e Rinfondazione, ciascuno nella sua specifica funzione e con specifici ruoli, fanno per il capitale ciò che la destra non sarebbe in grado di fare con pari pace sociale e tranquillità.

Sapranno tenere il conto di questi fatti quei “sinistri antagonisti” che Bertinotti corteggia e che egli ambisce recuperare al voto e al rafforzamento del suo partito? Ce ragione di dubitarne, dal momento che in fondo anche Rifondazione è forte perché la classe è debole.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.