Marx e la riforma delle imposte

Da una recensione di K: Marx a "Le socialisme et l'impost" di Emile de Girardin

[...] La riforma delle imposte ha lo scopo o d'abolire imposte tradizionalmente tramandate che intralciano la strada all'industria, o d'ottenere un'amministrazione meno costosa, o una distribuzione più uniforme. Il borghese insegue l'ideale chimerico della distribuzione uniforme delle imposte con zelo tanto maggiore, quanto più tale distribuzione gli sfugge in pratica dalle mani. I rapporti di distribuzione che poggiano direttamente sulla produzione borghese, i rapporti fra salario e profitto, profitto e interesse, rendita fondiaria e profitto, possono essere modificati dalle imposte al massimo in punti secondari, ma non possono mai essere minacciati nel loro fondamento. Tutte le indagini e i dibattiti sulla imposta presuppongono la stabilità eterna di questi rapporti borghesi. Anche l'abolizione delle imposte potrebbe soltanto affrettare lo sviluppo della proprietà borghese e delle sue contraddizioni.

L'imposta può favorire singole classi e spremerne altre in modo particolare, come vediamo ad esempio sotto il dominio dell'aristocrazia finanziaria. Essa rovina soltanto gli strati intermedi della società fra borghesia e proletariato, la cui posizione non permette loro di addossare il peso della imposta ad un'altra classe. Il proletariato viene spinto un gradino più in basso ad ogni nuova imposta; l'abolizione d'una vecchia imposta non eleva il salario, ma il profitto. Nella rivoluzione, l'imposta gonfiata a proporzioni colossali può servire come una forma dell'assalto contro la proprietà; ma anche allora deve spingere ad ulteriori misure, nuove e rivoluzionarie, a meno di ricondurre alla fine agli antichi rapporti borghesi.

La diminuzione, la più equa distribuzione ecc. della imposta, è la banale riforma borghese. L'abolizione della imposta, è il socialismo borghese. Questo socialismo borghese si rivolge particolarmente ai ceti medi industriali e commerciali e ai contadini. La grande borghesia, che già ora vive in quello ch'è per lei il migliore dei mondi, disdegna naturalmente la utopia d'un mondo migliore...

K. Marx

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.