You are here
Home ›Greenspan in pensione, le borse volano ma Bernanke... trema
L'economia americana nella morsa del debito e dell'inflazione
All'inizio del prossimo febbraio, l'economista Bernanke sostituirà Alan Greenspan alla presidenza della Federal Reserve, la banca centrale degli Usa.
Da quando il presidente Bush ha dato l'annuncio del cambio, gli economisti, ma soprattutto gli analisti dei mercati finanziari, si stanno interrogando sulla futura politica monetaria della Federal Reserve nel tentativo di capire se subirà mutamenti significativi e in che direzione. In particolare, l'interrogativo che tutti si pongono è: continuerà Bernanke nella politica di rialzo graduale dei tassi della Fed intrapresa da Greenspan o invertirà la rotta? Subito dopo l'annuncio, gli indici di tutti i maggiori mercati borsistici del mondo hanno subito consistenti rialzi. Gli operatori a caldo, infatti, hanno letto la sostituzione di Greenspan, dopo 18 anni di onorato servizio, come la vittoria di coloro che, all'interno dell'amministrazione, temono che ulteriori rialzi dei tassi possano determinare la fine di quella folle corsa ai consumi basata sulla crescita costante dell'indebitamento privato e pubblico con ripercussioni catastrofiche sia sull'andamento dell'economia nazionale e internazionale. Finora, infatti, il rialzo dei tassi - resosi necessario per contenere i forti segnali di ripresa dell'inflazione - ha riguardato soprattutto quelli a breve termine tanto che questi sono attualmente più alti di quelli a lungo termine. Si tratta di una situazione paradossale che non può durare a lungo soprattutto se la Fed dovesse aumentare ancora i tassi a breve termine. In questo caso è inevitabile che il trend dei tassi a lungo termine si allinei con quello dei tassi a breve fino a superarlo sancendo, con molte probabilità, la fine della bolla speculativa che si è prodotta negli ultimi anni sul mercato immobiliare e che continua a trascinare i consumi interni.
Negli anni scorsi i bassi tassi d'interesse hanno, infatti, reso molto conveniente contrarre mutui a lunga scadenza e così - dopo che è scoppiata la bolla speculativa della cosiddetta New Economy - pur di mantenere intatti i propri standard di vita, una gran parte degli americani non ha esitato a ipotecare la propria casa in cambio di un prestito con cui finanziare i propri consumi. In tal modo, la domanda interna ha continuato a crescere e con essa anche le importazioni, tutto il mercato immobiliare e l'intero comparto dell'edilizia che resta sempre uno dei più efficaci volani dell'intera economia.
Ma il permanere dell'attuale stato delle cose è pressoché impossibile e un riequilibrio fra i tassi a breve e a lungo termine è ineluttabile indipendentemente dalle scelte della Fed. Prima o poi, infatti, saranno i mercati a determinarlo essendo evidente, fermo restando l'attuale squilibrio, l'interesse delle banche e degli istituti finanziari a concedere prestiti a breve piuttosto che a lungo termine anche se ciò potrà innescare una catena di fallimenti (negli Usa è previsto anche il fallimento individuale) con conseguenze catastrofiche per il sistema economico statunitense e di tutti quei paesi la cui economia ha per fulcro le esportazioni verso gli Usa.
L'alternativa sarebbe che la Fed invertisse la rotta e riducesse i tassi a breve, cosa non semplice, come è apparso in un primo momento anche agli operatori di borsa perché la Fed e il suo presidente non possono fare e disfare la politica monetaria a loro piacimento. Nel decidere la politica dei tassi, infatti, devono tener conto del fatto che i titoli obbligazionari emessi dal Tesoro per finanziare l'altro grande debito Usa, quello pubblico, sono in gran parte sottoscritti da investitori esteri pronti a scappare dal mercato dei titoli a reddito fisso se i rendimenti dovessero scendere perché erosi dalla crescita del tasso di inflazione.
Questo secondo scenario è per molti versi più pericoloso del primo perché, qualora si arrestasse il flusso dei capitali dall'estero verso gli Usa non si verificherebbe solo una fine del trend positivo dell'attuale congiuntura, ma andrebbe in crisi il meccanismo stesso mediante il quale gli Usa concretizzano l'appropriazione parassitaria di quote del plusvalore estorto su scala mondiale e che costituisce, ad un tempo, il presupposto e la ragione del loro strapotere imperialistico senza il quale non è neppure immaginabile un'economia che basa il suo sviluppo sulla crescita del debito.
Dato lo stato delle cose è evidente, dunque, che Bernanke, non fosse altro perché è un comune mortale, non potrà fare molto di più di quanto non abbia fin qui già egregiamente fatto Greenspan: dare ora un colpo al cerchio ora uno alla botte con la speranza che la botte tenga e l'esercito, nelle sue nobili e democratiche scorribande per il mondo, riesca ad arraffarne qualche botte nuova, possibilmente piena di buon vino, meglio ancora se di petrolio.
Battaglia Comunista
Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.
Battaglia Comunista #11
Novembre 2005
Inizia da qui...
ICT sections
Fondamenti
- Bourgeois revolution
- Competition and monopoly
- Core and peripheral countries
- Crisis
- Decadence
- Democracy and dictatorship
- Exploitation and accumulation
- Factory and territory groups
- Financialization
- Globalization
- Historical materialism
- Imperialism
- Our Intervention
- Party and class
- Proletarian revolution
- Seigniorage
- Social classes
- Socialism and communism
- State
- State capitalism
- War economics
Fatti
- Activities
- Arms
- Automotive industry
- Books, art and culture
- Commerce
- Communications
- Conflicts
- Contracts and wages
- Corporate trends
- Criminal activities
- Disasters
- Discriminations
- Discussions
- Drugs and dependencies
- Economic policies
- Education and youth
- Elections and polls
- Energy, oil and fuels
- Environment and resources
- Financial market
- Food
- Health and social assistance
- Housing
- Information and media
- International relations
- Law
- Migrations
- Pensions and benefits
- Philosophy and religion
- Repression and control
- Science and technics
- Social unrest
- Terrorist outrages
- Transports
- Unemployment and precarity
- Workers' conditions and struggles
Storia
- 01. Prehistory
- 02. Ancient History
- 03. Middle Ages
- 04. Modern History
- 1800: Industrial Revolution
- 1900s
- 1910s
- 1911-12: Turko-Italian War for Libya
- 1912: Intransigent Revolutionary Fraction of the PSI
- 1912: Republic of China
- 1913: Fordism (assembly line)
- 1914-18: World War I
- 1917: Russian Revolution
- 1918: Abstentionist Communist Fraction of the PSI
- 1918: German Revolution
- 1919-20: Biennio Rosso in Italy
- 1919-43: Third International
- 1919: Hungarian Revolution
- 1930s
- 1931: Japan occupies Manchuria
- 1933-43: New Deal
- 1933-45: Nazism
- 1934: Long March of Chinese communists
- 1934: Miners' uprising in Asturias
- 1934: Workers' uprising in "Red Vienna"
- 1935-36: Italian Army Invades Ethiopia
- 1936-38: Great Purge
- 1936-39: Spanish Civil War
- 1937: International Bureau of Fractions of the Communist Left
- 1938: Fourth International
- 1940s
- 1960s
- 1980s
- 1979-89: Soviet war in Afghanistan
- 1980-88: Iran-Iraq War
- 1982: First Lebanon War
- 1982: Sabra and Chatila
- 1986: Chernobyl disaster
- 1987-93: First Intifada
- 1989: Fall of the Berlin Wall
- 1979-90: Thatcher Government
- 1980: Strikes in Poland
- 1982: Falklands War
- 1983: Foundation of IBRP
- 1984-85: UK Miners' Strike
- 1987: Perestroika
- 1989: Tiananmen Square Protests
- 1990s
- 1991: Breakup of Yugoslavia
- 1991: Dissolution of Soviet Union
- 1991: First Gulf War
- 1992-95: UN intervention in Somalia
- 1994-96: First Chechen War
- 1994: Genocide in Rwanda
- 1999-2000: Second Chechen War
- 1999: Introduction of euro
- 1999: Kosovo War
- 1999: WTO conference in Seattle
- 1995: NATO Bombing in Bosnia
- 2000s
- 2000: Second intifada
- 2001: September 11 attacks
- 2001: Piqueteros Movement in Argentina
- 2001: War in Afghanistan
- 2001: G8 Summit in Genoa
- 2003: Second Gulf War
- 2004: Asian Tsunami
- 2004: Madrid train bombings
- 2005: Banlieue riots in France
- 2005: Hurricane Katrina
- 2005: London bombings
- 2006: Comuna de Oaxaca
- 2006: Second Lebanon War
- 2007: Subprime Crisis
- 2008: Onda movement in Italy
- 2008: War in Georgia
- 2008: Riots in Greece
- 2008: Pomigliano Struggle
- 2008: Global Crisis
- 2008: Automotive Crisis
- 2009: Post-election crisis in Iran
- 2009: Israel-Gaza conflict
- 2006: Anti-CPE Movement in France
- 2020s
- 1920s
- 1921-28: New Economic Policy
- 1921: Communist Party of Italy
- 1921: Kronstadt Rebellion
- 1922-45: Fascism
- 1922-52: Stalin is General Secretary of PCUS
- 1925-27: Canton and Shanghai revolt
- 1925: Comitato d'Intesa
- 1926: General strike in Britain
- 1926: Lyons Congress of PCd’I
- 1927: Vienna revolt
- 1928: First five-year plan
- 1928: Left Fraction of the PCd'I
- 1929: Great Depression
- 1950s
- 1970s
- 1969-80: Anni di piombo in Italy
- 1971: End of the Bretton Woods System
- 1971: Microprocessor
- 1973: Pinochet's military junta in Chile
- 1975: Toyotism (just-in-time)
- 1977-81: International Conferences Convoked by PCInt
- 1977: '77 movement
- 1978: Economic Reforms in China
- 1978: Islamic Revolution in Iran
- 1978: South Lebanon conflict
- 2010s
- 2010: Greek debt crisis
- 2011: War in Libya
- 2011: Indignados and Occupy movements
- 2011: Sovereign debt crisis
- 2011: Tsunami and Nuclear Disaster in Japan
- 2011: Uprising in Maghreb
- 2014: Euromaidan
- 2016: Brexit Referendum
- 2017: Catalan Referendum
- 2019: Maquiladoras Struggle
- 2010: Student Protests in UK and Italy
- 2011: War in Syria
- 2013: Black Lives Matter Movement
- 2014: Military Intervention Against ISIS
- 2015: Refugee Crisis
- 2018: Haft Tappeh Struggle
- 2018: Climate Movement
Persone
- Amadeo Bordiga
- Anton Pannekoek
- Antonio Gramsci
- Arrigo Cervetto
- Bruno Fortichiari
- Bruno Maffi
- Celso Beltrami
- Davide Casartelli
- Errico Malatesta
- Fabio Damen
- Fausto Atti
- Franco Migliaccio
- Franz Mehring
- Friedrich Engels
- Giorgio Paolucci
- Guido Torricelli
- Heinz Langerhans
- Helmut Wagner
- Henryk Grossmann
- Karl Korsch
- Karl Liebknecht
- Karl Marx
- Leon Trotsky
- Lorenzo Procopio
- Mario Acquaviva
- Mauro jr. Stefanini
- Michail Bakunin
- Onorato Damen
- Ottorino Perrone (Vercesi)
- Paul Mattick
- Rosa Luxemburg
- Vladimir Lenin
Politica
- Anarchism
- Anti-Americanism
- Anti-Globalization Movement
- Antifascism and United Front
- Antiracism
- Armed Struggle
- Autonomism and Workerism
- Base Unionism
- Bordigism
- Communist Left Inspired
- Cooperativism and Autogestion
- DeLeonism
- Environmentalism
- Fascism
- Feminism
- German-Dutch Communist Left
- Gramscism
- ICC and French Communist Left
- Islamism
- Italian Communist Left
- Leninism
- Liberism
- Luxemburgism
- Maoism
- Marxism
- National Liberation Movements
- Nationalism
- No War But The Class War
- PCInt-ICT
- Pacifism
- Parliamentary Center-Right
- Parliamentary Left and Reformism
- Peasant movement
- Revolutionary Unionism
- Russian Communist Left
- Situationism
- Stalinism
- Statism and Keynesism
- Student Movement
- Titoism
- Trotskyism
- Unionism
Regioni
Login utente
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.