Cronaca operaia alla Fiat

La FIAT sta cercando di aumentare la produzione sulla linea della Punto/Idea da 294 e 330 vetture a turno, e in più toglie operai dalle postazioni e aumenta le "saturazioni", cioè le operazioni che ogni singolo operaio deve compiere sulle vetture.

Com'è possibile che aumenti la produzione di 34 vetture, quando durante le feste di Natale sono stati "precettati" operai per finire e sistemare circa tremila auto tra Punto e Idea, bloccate nei piazzali per difetti di vario tipo? Già gli operai non riescono a lavorare al ritmo di 294 vetture, com'è possibile che la FIAT pretenda ora 330 vetture per turno, togliendo operai a aumentando il lavoro sulle postazioni? Il sindacato ha risposto con tre scioperi di un'ora ciascuno, l'ultimo, tra l'altro, appoggiato solo dalla FIOM con gli altri sindacati che si sono ritirati in extremis. Nel primo sciopero c'è sta più partecipazione, negli altri due meno: tanti operai, infatti, perdono fiducia e mollano (quello che vuole il sindacato!), perché non si risolve mai niente e non si raggiunge nessun obiettivo. È iniziata poi la cassa integrazione per chi lavora a Thesis, Libra,166 e forse anche Multipla: si comincia con una settimana, ma si parla forse di due settimane al mese; in TNT si parla di 22 settimane per tutto il 2004. Il sindacato, dopo lo sciopero TNT, ha firmato l'accordo della cassa integrazione a rotazione. C'è stata poi l'introduzione del "TMC2", che sarebbe il taglio dei tempi morti (firmato da UIL, FIM e FISMIC in aprile e che la FIOM contesta). Aumentano i ritmi di lavoro e si tolgono postazioni dalle linee, e così gli operai in esubero vengono mandati in cassa integrazione o spostati in altre linee.

I padroni chiamano il TMC2 "esperimento scientifico", con la scusa che avvicinano al posto di lavoro gli attrezzi per gli operai, ma è un modo come un altro per aumentare i ritmi di lavoro.

Ernesto G.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.