Solidarietà con i lavoratori della BVG

Volantino distribuito dai compagni tedeschi del GIS

Sciopero: L’unica lingua che capiscono i padroni! Lo sciopero di avviso degli operai della BVG ( trasporto pubblico berlinese) e il rifiuto di trattare, come propostogli dal KAV l’ente comunale per la distribuzione dei posti di lavoro, sono stati un primo importante passo per contrastare altri tagli dei salari.

Hanno ragione i lavoratori della BVG a vedere come provocazioni i tentativi di avvicinamento di KAV e senato, che consisterebbero nel congelamento dei salari per quasi 10.000 dei lavoratori assunti a tempo indeterminato e uno scalare aumento del salario di un misero 6% per i soli lavoratori impiegati dal 2005. Come dire, una misera pagliacciata che dimostra l’ennesimo tentativo di far passare ulteriori tagli sui salari degli impiegati, nonchè di dividere gli stessi all’interno della azienda.

Genug ist genug (quando è troppo è troppo)! Come in altri rami del pubblico impiego, negli ultimi anni anche le condizioni di lavoro alla BVG sono drasticamente peggiorate: taglio dei salari, posti di lavoro eliminati e dipendenti delocalizzati in una ditta sorella, naturalmente in condizioni peggiori di prima. Come se non bastasse l’ultimo contratto sulle tariffe per il traffico locale(Tarifvertrag- Nahverkehr) obbliga i lavoratori della BVG a rinunciare al 12% del loro salario.

Allo stesso tempo venivano loro tagliate la tredicesima e la quattordicesima e secondo una nuova regolamentazione delle pause sul lavoro , gonfiate le ore di lavoro per poter risparmiare sui mezzi di trasporto da impiegare.

Le trattative dei funzionari “ver.di”: Già suonano male.

Non promettono bene le proposte di “contrattazione sostenibile” e “veloce risoluzione delle tensioni” del sindacato ver.di, se da parte dei lavoratori non dovesse esserci una spinta verso l’autorganizzazione delle lotte di classe.

I funzionari ver.di vorrebbero fare pressioni su Kav e senato, ma sono consapevoli che la loro strategia soft non glielo permette, almeno per ora. Questo fa supporre che se i lavoratori non recepiranno le giuste parole d’ordine dovranno subire una nuova ondata di attacco da parte dei padroni, e non solo quelli della BVG.

Uno sciopero spontaneo alla BVG sarebbe quindi il secondo importante passo per potersi difendere in futuro.

Esso porterebbe verso una più ampia agitazione all’interno del settore pubblico, che proprio ora è attraversato da forti diatribe. Con l’aumento delle tariffe dei trasporti e il generale congelamento dei salari, ai salariati non rimane altra alternativa che scendere uniti ed in solidarietà nelle piazze per chiedere un accordo con i guru tedeschi del trasporto pubblico. La proposta più adeguata al risolvimento di questa situazione sarebbe che i padroni della BVG concedessero a tutta la popolazione dei salariati il libero accesso ai trasporti pubblici del traffico locale (Nahverkehr). Questo sarebbe per noi centrale. Un passo necessario per generalizzare il conflitto con la classe padronale, per impartire alla logica del profitto una bella batosta e proiettarci verso nuove prospettive:la comune battaglia per un mondo diverso, un mondo socialista.

Per un mondo privo di confini e classi!!!

GIS (Gruppe Internationaler SozialitInnen) gis.de.vu

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.