L'Onu compie sessanta anni

Gli attacchi e la delegittimazione dell'ONU da parte degli USA hanno subito un'accelerazione dal 2003 quando il Consiglio di Sicurezza si rifiutò di autorizzare la guerra all'Iraq. Il movimento pacifista, come la sinistra riformista o alternativa di fronte a questi fatti si è riunita, prima della marcia della pace Perugia-Assisi dell'11 settembre, con lo scopo di discutere su come impedire che l'ONU diventi lo strumento unilaterale del più forte e far si che ritorni il centro della garanzia della pace, ma anche dei diritti umani, della democrazia e della giustizia. Come fare? Con la mobilitazione della società civile, delle moltitudini, per far pressione sui governi fino alla convocazione di una 'Convenzione universale sul futuro dell'ONU'. Dall'altro lato anche gli USA chiedono una riforma dell'ONU ovviamente con l'intento di servire meglio i loro interessi, anche se può fare quello che vuole tanto poi le risoluzioni arrivano a riconoscere e legittimare le guerre. Mentre altri, Germania, Giappone, Brasile e India, puntano ad entrare nel Consiglio di Sicurezza come membri permanenti pur rimandando di 15 anni l'ottenimento del diritto di veto. La zuppa è veramente grandiosa ed ognuno cerca di accaparrarne quanto può. Va detto però che il 'movimento pacifista' è parte del gioco e della zuppa: vuole solo una sua più equa distribuzione. Il fatto è che l'ONU non è organismo al di sopra degli Stati, non è un ipotetico dio creatore, ma è stato creato dagli Stati e vive finché questi hanno interesse a dargli vita. Oggi l'ONU subisce la crisi mondiale del capitale e la condizione predominante degli USA, i quali sono tutti ripiegati nella infaticabile e violenta difesa dei propri interessi. Manca un polo imperialistico di contrapposizione e questo, quando si manifesterà, avrà probabilmente l'appoggio del movimento pacifista poiché diventerà l'equili-bratore delle forze e quindi del diritto. Questa forza potrà essere, seppur tra mille difficoltà, l'Europa o la Russia-Cina. Ma che razza di organismo è l'ONU? Questo lo schema che aveva in mente il presidente americano Roosevelt: "L'idea centrale implica una situazione in cui dovrebbero esistere quattro gendarmi nel mondo - USA, GB, Russia e Cina - cui sarà attribuita la responsabilità di mantenere la pace. Il resto del mondo dovrebbe disarmarsi... Non appena qualcuno degli altri paesi fosse colto nell'atto di armarsi, dovrebbe essere minacciato di quarantena, e se la quarantena non avesse effetto dovrebbe essere bombardato". (The Roosevelt letters, vol. III p.445). Churchill propose invece una serie di organizzazioni regionali cioè, sfere di influenza dominate da una nazione egemone. Il suo schema, tutto teso a difendere l'Impero Britannico, era superato dalla storia ed in più l'Inghilterra non aveva la forza per imporlo. Dopo la conferenza di Dumbarton Oaks (21-28, settembre 1944), la conferenza di San Francisco (25 aprile, 25 giugno 1945) portò alla firma della Carta dell'ONU e soprattutto sancì il diritto di veto ai cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza: USA, URSS, GB, Cina e Francia. I gendarmi del mondo da quattro divennero cinque, ed ebbero la garanzia di essere al di sopra del diritto internazionale perché nulla poteva essere fatto contro di loro. Lo schema divenne il governo del mondo da parte dei cinque gendarmi, che nella realtà erano due. Al di là della Carta dell'ONU, che sancisce la pace come fine supremo, le guerre crimine internazionale, propugna la cooperazione fra le nazioni, ecc. di fatto il sistema creato di sicurezza collettiva somiglia al Concerto europeo del 1815 che diede vita alla Santa Alleanza al fine di mantenere l'ordine costituito in Europa contro qualsiasi movimento rivoluzionario borghese. L'ONU fu creato per mantenere e regolare il mondo sotto il dominio di USA ed URSS e divenne l'organizzazione internazionale borghese della conservazione sociale. Per noi vale ancora la chiusa del Manifesto dei comunisti che incita i proletari di tutti i paesi ad unirsi nella loro internazionale. Questa è la non lieve differenza di classe tra comunisti e pacifisti.

Battaglia Comunista

Mensile del Partito Comunista Internazionalista, fondato nel 1945.