È tutto pronto per la grande manifestazione-vetrina della Fiom e della Cgil con l'appoggio inconsueto dei centri sociali... A roma son arrivati tutti: partiti, studenti, pensionati, ma non due operai di Modena (uno della New Holland e uno della Terim) e una compagna che stava con loro, colpevoli secondo i buracrati della Fiom di Modena di avere sputato sulla Fiom, perchè in più occasioni ne hanno denunciato l'immobilismo nelle lotte e la svendita degli interessi operai da parte della burocrazia sindacale.

Poco importa che i due operai metalmeccanici hanno sempre scioperato e supportato gli scioperi indetti dalla Fiom, anche se questi erano inadeguati e preannunciati. Magari, come tanti, ne hanno criticato modalità e tempi e hanno invocato più potere agli operai nella decisione delle forme di lotta. Uno di loro (quello della New-Holland, gruppo Fiat) recentente è stato vittima di un durissimo attacco padronale solo perchè ha preteso che la sua postazione di lavoro venisse messa in sicurezza; è stato quindi bersagliato da provvedimenti disciplinari e minacce di sospensione. Ma invece di ricevere la solidarietà della rsu Fiom e Cobas della sua azienda, si è visto isolato e attaccato da questi.

La denuncia politica di questo atteggiamento, tenuto da parte dei sindacati, ha suscitato la reazione della burocrazia locale della Fiom che, con i suoi scagnozzi delle più svariate correnti interne (c'erano anche quelli di FalceMartello e della Rete28Aprile modenesi), ha tenuto giù dal treno con metodi molto intimidatori i due operai ribelli e chi stava con loro.

Vergogna!